Sabato prossimo, un premio inaspettato

Due anni fa debuttava ad Auronzo il mio film “Tre Cime di Lavaredo, la Trinità delle Dolomiti”, lavoro impegnativo che mi ha permesso di conoscere le persone e le montagne di uno scenario tra i più belli al mondo. Con mia grande sorpresa apprendo che il Comune di Auronzo e il Consorzio Tre Cime Dolomiti hanno deciso di assegnarmi il “Premio Auronzo 2020” che mi verrà consegnato sabato prossimo. Una grande gioia rivedere quel palcoscenico del Kursaal dove festeggiai il lancio del film con il CAI, le Guide Alpine, il Soccorso Alpino, il Suem, i protagonisti del documentario, gli amici di Telebelluno, tanto pubblico e la sempre presente sindaca Tatiana Pais Becher. Qui di seguito riporto il comunicato che descrive motivazioni e cenni storici di questo premio:

 

Sabato 5 settembre si terrà al teatro Kursaal la cerimonia di consegna del ‘Premio Auronzo’ 2020. Il prestigioso premio verrà conferito al scrittore e regista Giovanni Carraro dal Comune di Auronzo e dal Consorzio Turistico Tre Cime Dolomiti.

Il Premio intende essere un riconoscimento al lavoro, tempo e passione che Carraro ha dedicato alle montagne della Val D’Ansiei con la realizzazione del film “Tre Cime di Lavaredo, la Trinità delle Dolomiti”, numerosi documentari e servizi giornalistici, oltre al fatto di essere stato protagonista delle celebrazioni con cui il Comune di Auronzo di Cadore ha voluto festeggiare il X° anniversario dell’intitolazione delle Dolomiti a Patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco.

Con professionalità, particolare sensibilità e sincero amore per la montagna cadorina Carraro ha contribuito a raccontare in modo accurato e approfondito il territorio auronzano e la sua gente, realizzando documentari e servizi giornalistici diffusi sui media locali e nazionali, con la particolare abilità di donare voce a chi non la ha.

Ispirandosi ai lavori del regista vittoriese del Neorealismo Giuseppe Taffarel, che con il Paese delle Tre Cime di Lavaredo vantava uno storico legame di amicizia e di lavoro, Carraro ha saputo esplorare con delicatezza, poesia e umanità nella storia delle persone che hanno scritto la storia dell’alpinismo sulle crode della Val D’Ansiei, intervistando proprio coloro che hanno legato in maniera indissolubile la propria vita alla montagna.

 

LA STORIA DEL PREMIO

Il “Premio Auronzo”, ideato nel 1947 dal giovane pittore auronzano Bruno Piasentini appoggiato da Giuseppe Cesetti, maestro all’Accademia di Venezia, e poi istituito dal Comune di Auronzo di Cadore, ha avvicinato figure straordinarie della cultura italiana dell’epoca nelle Dolomiti tra vette, boschi e lago sotto le Tre Cime di Lavaredo. Il Comune di Auronzo e il Consorzio Turistico hanno voluto nel 2007 riportare in auge questo premio molto ambito all’epoca, riproponendolo e conferendolo a giornalisti o personalità del mondo della Cultura che hanno contribuito con la loro attività a promuovere il territorio della Val D’Ansiei.

Tra i premiati, dal 2007 al 2019, con il merito di aver contribuito a far conoscere il territorio di Auronzo e Misurina: i giornalisti Auro Bulbarelli e Giuseppe Casagrande, il musicista Pino Donaggio, l'associazione “Bellunesi nel Mondo”, il maestro Giusto Pio, il giornalista Walter Musizza, il conduttore tv Massimiliano Ossini e l’alpinista Lino Zani.

Il Premio costituisce un riconoscimento onorifico, quale attestazione di stima e gratitudine da parte dell’Amministrazione Comunale nei confronti dei cittadini che si siano particolarmente distinti per l’impegno morale, civile, culturale, in attività pubbliche e private o che abbiano instaurato rapporti con il Comune ed i suoi abitanti, dando lustro allo stesso e favorendo la conoscenza del territorio e del suo patrimonio ambientale e culturale a livello nazionale ed internazionale.