A cavallo di due ere geologiche

Anche oggi la mia proposta escursionistica è composta da una serie di sentieri concatenati. Un giro davvero speciale, dato che ci porta a visitare contemporaneamente le Colline del Prosecco e la dorsale Prealpina, toccando due ere geologiche ben distinte: le Colline sono risalenti a 6 milioni di anni fa, la dorsale delle Prealpi a 180 milioni. Conglomerati e arenarie contro il Biancone quindi. Molti tratti coincidono con nuovi percorsi che saranno inseriti nel prossimo libro “Alla scoperta delle Colline del Prosecco”, tra cui una parte del mitico Cammino dell’Unesco. Nell’ordine:

Partenza da Guia, si scende sulla provinciale fino ad incontrare il sentiero n.1016 che passa poco distante dalle cantine Foss Marai e Marsuret. Si segue in forte salita la Val de Cune dove ci sono bellissime marmitte di erosione, quindi si giunge in vetta al Col Moliana con trincee della Grande Guerra. Si percorre il 1016 (in questo punto coincidente con il Cammino dell’Unesco) camminando sul crinale in direzione ovest fino al Vallon dei Romit, quindi si sale al bellissimo terrazzo panoramico della croce di Costa Granda e si giunge al Col Mongarda per poi scendere tra i vigneti a sud del Montagnon. Si aggira il Col Maor, entrando nella valle del Mass Bianchet (qui si lascia il Cammino dell’Unesco), quindi si scende ad intercettare il percorso del Cartizze che seguiamo in senso inverso passando a sud del Follo, il Colesel e le Bastie. Giunti a San Pietro di Barbozza, percorriamo le sue viuzze verso nord incontrando la chiesa dei SS. Vittore e Corona e la chiesa di Sant’Antonio a Barbozza e qui si entra nel bosco ad est della Val Curta sul sentiero n.1013. Effettuiamo una lunga scorciatoia che evita alcuni tornanti e ci inseriamo sul sentiero n.1014 – 1014B (siamo sull’it. 04 - Il Trodo degli Oratori del prossimo libro). Facciamo un lungo traverso sul pendio del monte e arriviamo alla Strada della Guizza che percorriamo in discesa fino ad arrivare alle porte di Santo Stefano, dove deviamo a sinistra verso l’agriturismo La Rondine, poco prima di scendere a Guia dove chiudiamo l’anello. D+ 1124, distanza 18,1 K.