Ascesa al Monte Peurna

Tempo di percorrenza: 3h (solo andata)
Aumento di quota D+: 826 m
Distanza: 3.3 km (sola andata)
Grado di difficoltà: EE

Siamo nel Massiccio del Grappa, nella valle di Schievenin. Tra le tante esperienze escursionistiche della zona, una si distingue nettamente: l’ascesa al Monte Peurna. Sulle mappe non esiste un sentiero ufficiale che conduca in vetta, eppure un tracciato è presente. La salita richiede passo sicuro, assenza di vertigini ed esperienza. L’avvicinamento avviene lungo il sentiero 848, che sale da Santa Barbara in Val dell’Inferno fino a Forcella Bassa (vedi itinerario n.36 di “Riscoprire il Monte Grappa”).

L’ITINERARIO
Dal parcheggio di Santa Barbara (m 540), si prosegue in salita lungo la strada forestale. Dopo circa 500 metri si devia a sinistra sul sentiero 848, che si inoltra nell’impervia Val dell’Inferno. Il percorso alterna passaggi tra rocce e tratti molto esposti sul pendio erboso. Raggiunta Forcella Bassa (m 1044), si segue a sinistra il sentiero 847 e, dopo pochi minuti, nel punto in cui il sentiero piega a sud, lo si abbandona per affrontare il ripido pendio seguendo i segni rossi su alberi e rocce. Si passa sotto la cintura rocciosa di calcare selcifero, un elemento distintivo del Peurna, quindi si prosegue su terreno instabile fino a raggiungere la cresta erbosa, da affrontare con estrema attenzione essendo scivolosa e molto esposta. Dopo l’ultimo tratto di salita si giunge in vetta a 1383 m di quota. Dalla cima la vista è spettacolare. A nord si estendono le Vette Feltrine e le Dolomiti, a sud la Valle di Schievenin e il Fontanasecca, mentre a est si alza il gruppo del Tomatico con il Sassumà e il Monte Santo.

Traccia GPS disponibile nel canale Wikiloc: https://it.wikiloc.com/percorsi-escursionismo/ascesa-al-monte-peurna-203569847

DA SAPERE
• Sotto la vetta, non visibile dall’alto, transita il sentiero 847, che rappresenta il percorso ufficiale del Peurna. Anche questo è molto esposto e non va sottovalutato. Poco sopra il tracciato si trova la Finestra del Peurna, un grande foro naturale nella roccia.
• A conferma della pericolosità di questi luoghi, Italo Zandonella, parlando della sua Alta Via degli Eroi nel passaggio sul Peurna, scriveva: «I segni rossi vanno seguiti con la massima scrupolosità… deviare è pressoché impossibile data la particolare conformazione delle valli… si evitino, quindi, inutili e spiacevoli avventure».