Che non finiscano mai

CHE NON FINISCANO MAI

Io non vorrei che finissero mai queste serate. Certo, ne ho fatte tantissime con i vari libri, ma questo Monte Grappa mi sta dando tanto e vorrei che andasse avanti all’infinito. Stasera, alla Lovat, c’erano amici, colleghi di lavoro, colleghi giornalisti, tanti esperti del Massiccio e pure uno scrittore di Grande Guerra (e non è mica facile incantarli, credetemi), appassionati, anche un giovanissimo alle prime armi con i monti, mie vecchie conoscenze anche con la primissima versione di “Riscoprire le Prealpi Trevigiane” piena di appunti, perché volevano la firma autografa. Sentirsi dire “con i tuoi libri ho scoperto la montagna” è tanta roba. E poi la Carlotta che stappa la Boschera spumante, alla fine, vuoi mettere?

Grazie mio bel Monte Grappa.