Croci, un borgo tra cielo e Piave

Voglio raccontarvi di un posto incredibile, un luogo dove davvero il tempo si è fermato: Borgo Croci. È una manciata di case poste in fila indiana a circa 550 metri di quota, sui ripidissimi pendii che scendono dal Tomatico alla Valle del Piave. Qui, fino a metà del secolo scorso, vivevano diverse famiglie, tutte di cognome Zatta, Moret e Scariot. Oggi alcune tipiche case con i terrazzi in legno sono abitate solo per villeggiatura, altre sono ruderi. Nel cuore del borgo vi è una bella chiesetta costruita nel 1924 portando in quota le pietre dalle cave sottostanti. Il campanile ha una storia affascinante: la campana originale, rubata nel corso degli anni, è stata sostituita con una proveniente da una vecchia nave inglese. C’era anche la scuola, multiclasse, oggi diventata abitazione privata. Se volete visitare questo gioiello, vi suggerisco un anello a piedi che parte da Carpen, sale per il sentiero n.850, prosegue a nordest sulla strada Tedesca costruita dagli Austriaci nella primavera 1918 e dopo la visita del borgo, scende per un tratto verso il capitello Bellumat, devia poco dopo lo splendido lavatoio in pietra lungo un impervio vallone fino a Sanzan dove prosegue sulla mulattiera per il cargador e ritorna a Carpen. Circa 2 ore.