È sempre una bella festa tornare a Combai

Ho un debole per Combai. Ricordo nell’ormai lontano 2011 che presentai il mio primo libro “Riscoprire le Prealpi Trevigiane” nel cortile dell’antichissimo borgo Colmellere. Allora c’era ancora Michele Pagos, uomo di grande cultura, che mi parlava delle vicinie, dei meriga, del significato pagano del morer, del figher e del cucher. Ero timido, impacciato, alle prime armi. Poi vi sono stati tanti altri eventi dove sono sempre stato accolto con grande entusiasmo. Come ieri sera, in occasione della Festa dei Marroni, a parlare di Cammino Unesco e di sentieri della pedemontana. Poi tutti a brindare, con l’immancabile Verdiso. È sempre una grande emozione ritrovare la gente di Combai. Grazie!