I Mur del Nevegal: quando i sassi raccontano una storia secolare

Una cordonata di massi accatastati che parla di confini contesi, di storie antiche e di poteri sovrapposti: sono i Mur del Nevegal. Oggi, durante la mappatura di un nuovo anello per il progetto Sentieri delle Prealpi Bellunesi, ho avuto modo di rivederne un tratto ben conservato in località Pian di Valdart, dove emergono con sorprendente nitidezza. Ma che cos'è questa striscia di sassi, apparentemente banale? Era una importantissima linea di confine che correva lungo il massiccio del Nevegal–Visentin, a una quota attorno ai 1000 metri. Quest’opera, risalente al XIV secolo, delimitava territori d’uso tra comunità come le Regole di Castion e le terre del vescovo di Ceneda, concesse per l’alpeggio ai Collalto. Sono segni materiali di una gestione complessa e stratificata della montagna, dove pascoli, proprietà e usi civici si intrecciavano con diritti e privilegi — talvolta riconosciuti dalla Serenissima, talvolta contesi. Un paesaggio parlante.
Prossimamente ve ne parlerò nel dettaglio, rimanete con me.