Il fiore che nasce dalla crepa dell'asfalto

L’aquilotto d’oro mi ha accompagnato per tutta la serata. Lo custodisco gelosamente quel simbolo del CAI e ne sono fiero. Fiero di averlo portato a svolazzare tra le Colline Unesco, ieri sera a Conegliano, a parlar di Scoto de Scoti, di tunnel segreti, di merlature un po' ghibelline e un po' guelfe, nel giro n.33 tutto dedicato alla città del Cima. E tanti amici, soci e dirigenti della sezione, amanti della montagna, rappresentanti del Comune riuniti ad ascoltare le bellezze della nostra terra. Toccante il discorso del presidente Danilo Riedi dell’associazione Lotta Contro i Tumori Renzo e Pia Fiorot coinvolto nell’evento patrocinato come sempre dall'Associazione per il Patrimonio delle Colline di Conegliano e Valdobbiadene Unesco. Riedi ha preso come riferimento il fiore che nasce dalla crepa dell’asfalto, simbolo di rinascita e di nuova vita. È stata anche questa una bella festa, 44^ tappa di un viaggio tra le piccole montagne Patrimonio dell’Umanità partito nell’ormai lontano 2020. Da allora ne è stata fatta di strada, anzi di sentieri, con l’entusiasmo di essere stato ancora una volta tra di voi. Grazie alla mia Conegliano.