Insisto: non si chiama Torresel

Recentemente, ho notato alcune perplessità e discussioni riguardo al nome dello spuntone roccioso che sovrasta l’abitato di Tovena, tema già oggetto di un mio post di qualche settimana fa.
Alcuni continuano a chiamarlo “Torresel”, ma questa attribuzione è errata.
Le testimonianze che ho raccolto negli anni, dialogando con anziani delle aree di Lago, Soller e Tovena, confermano in modo inequivocabile che questa cima viene chiamata Pèra dagli abitanti di Lago e dintorni, mentre a Tovena è conosciuta come Croda del Pravadof.
Proprio oggi, durante una sosta a Tovena, ho parlato con Mario Magagnin Mattiol, un profondo conoscitore della montagna, che ha confermato senza esitazioni i toponimi corretti: Pèra per gli abitanti di Lago e dintorni e Croda del Pravadof per quelli di Tovena.
Il termine “Torresel”, invece, si riferisce alla località sottostante, dove si trovano le casere Zilli e Brandolini e il noto ponte sospeso tibetano. Questo è ulteriormente confermato dal fatto che una delle abitazioni della zona porta il civico n. 1 in località Torreselle. Sulla stessa casa è inciso il nome “Torresel”, che compare anche su un’altra abitazione situata più a monte (Toresel). Inoltre, su una casa più a valle, un pannello di autorizzazione ai lavori edilizi del comune di Cison riporta chiaramente la dicitura “località Torreselle”.
Anche il cartello del sentiero, presente nei pressi della cima, indica “Toresel”, non tanto in direzione della vetta, ma verso il tracciato che conduce alle abitazioni suddette. Pubblico alcune foto esplicative per chiarire ulteriormente la questione.
Vi è poi il problema delle mappe: alcune cartine riportano errori. La Tabacco, ad esempio, associa erroneamente il toponimo “Torresel” alla Pèra, mentre La Giralpina e Open Street Maps riportano univocamente “Torresel”, sbagliando. Ho già segnalato questa imprecisione alla Tabacco e confido che nella prossima edizione della carta 068 venga corretta. Per le altre cartografie, mi auguro che si prendano presto provvedimenti per risolvere il refuso.
Questo tipo di confusione non è un caso isolato: problemi simili si sono verificati in passato con altri toponimi, come Visentin, Monte Baldo, Col Formiga, Pian della Battaglia e, più recentemente, Col de Rai. Queste distorsioni rappresentano una ferita alla nostra memoria collettiva.
La toponomastica è molto più di un insieme di nomi: è la nostra storia. È un dovere di tutti noi custodirla e tramandarla in modo corretto, evitando che venga travisata o dimenticata.