L’anello del Lago Morto

Tempo di percorrenza: 2h

Aumento di quota D+: m 106

Distanza: km 5,42

Grado di difficoltà: T

 

In questo breve itinerario del Fadalto effettueremo la circumnavigazione del Lago Morto in senso orario e visiteremo l'area dei Laghi Blu (variante facoltativa). Partiamo da Borgo Piccin, presso il parcheggio pubblico dove è posta una vecchia fontana in ghisa datata 1900. Ci teniamo a sinistra camminando sulla strada sterrata che coincide con il vecchio tracciato della Strada Regia di Alemagna. Continuiamo lungo un tratto pianeggiante con belle vedute sulla valle fino a Borgo Séoi e successivamente incontriamo la Casa Rossa, un tempo sede del guardiano della SADE. Passiamo accanto agli impianti dell'Enel e attraversiamo Fadalto Basso, con la chiesa di S. Rocco e una storica fontana. Entriamo quindi nell'area dei Laghi Blu seguendo un percorso pedonale intorno ai tre laghetti e ritorniamo sulla strada principale. Lungo il cammino, notiamo la piccola grotta del Bus de le Streghe. Poco più avanti abbandoniamo la strada per seguire il sentiero n.1044 che ci permette di tornare in riva al lago. Superiamo il canale di immissione della centrale vecchia di Nove e arriviamo al parcheggio dell'area balneare. Da qui, torniamo al punto di partenza a Borgo Piccin, completando l'escursione.

 

Link traccia GPS: https://it.wikiloc.com/percorsi-escursionismo/lanello-del-lago-morto-163461217

 

Da sapere

La Strada Regia di Alemagna viene documentata nel 1228 come Strada del Canal. A partire dal Quattrocento verrà chiamata Via Regia in virtù del suo grande interesse commerciale, ma anche Alemagna, perché consentiva di raggiungere la Germania. A fine dominazione Veneziana, si sentì la necessità di ammodernarla e nel 1786 fu presentato un primo progetto che prevedeva il rifacimento del tratto compreso tra l’osteria di Gai nei pressi di San Vendemiano fino alla contea del Tirolo. I lavori iniziarono soltanto nel 1817 sotto la dominazione austriaca e terminarono nel 1830. L’apertura fu ufficializzata dall’imperatore Francesco I d’Asburgo, quando fu ribattezzata Strada Postale dell’Impero, mentre assunse l’attuale denominazione di Strada Statale n. 51 di Alemagna il 17 maggio 1928. Dopo gli anni d’oro, tra il 1830 e il 1930 la Val Lapisina vide un progressivo declino dei traffici e del commercio, culminato nel 1995 con l’apertura dell’Autostrada A27.