L'Antro della Croda Negra, spettacolo naturale

Oggi sono tornato nella Valle di Cison di Valmarino e ho raggiunto l’altra grotta che mi mancava all’appello, l’Antro della Croda Negra. Sono salito in compagnia di Igino Lorenzon e Pierluigi Tomasi, conoscitori espertissimi di queste zone, che mi hanno accompagnato sul posto. Qui non c’è un vero sentiero, solo tracce che si staccano dal Sentiero della Scaletta e risale il ripido costone che fa da spartiacque con la Costa del Vent. Tramite alcuni passaggi molto impegnativi si raggiunge questo androne davvero incredibile. Dall’interno sembra di guardare un enorme schermo TV, con le alture delle Prese Deserte, del Farega, della Val del Diavolo e dello Schiaffet, uno spettacolo unico. Igino e Pierluigi poi mi hanno guidato ancora più in alto lungo passaggi faticosi e ripidissimi per raggiungere la Madonnina del CAI e il Sentiero dell’Alberea che hanno da poco ripulito, quindi siamo scesi per il Sentiero dell’Asta fino al Piazzale Peroz. Sono molti anni che frequento queste montagne e tra il Bus dei Partigiani di ieri e l’Antro della Croda Negra di oggi sento di aver aggiunto due tasselli importanti alla conoscenza di questa valle che continua ogni volta a sorprendermi.