Le Colline Unesco come laboratorio internazionale

Mauritius, Turchia, El Salvador, Burundi, Russia, Francia, Germania e, ovviamente, Italia. Sono i paesi di provenienza di una ventina di studenti del master in “Strategies and Marketing for Agrifood Farms” dell’Università Cà Foscari di Venezia, in collaborazione con la Business School dell’Università di Strasburgo, che oggi ho salutato sulle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene. In questi giorni stanno vivendo un’esperienza tra incontri, interviste e osservazioni per conoscere da vicino il nostro territorio Unesco. A introdurli, prima in aula e poi sul campo, Susy Foltran, alla sua prima uscita ufficiale come guida delle Colline. Ho avuto il piacere di incontrarli a pausa pranzo e descrivere loro le peculiarità del paesaggio prima che partissero in escursione a San Vigilio insieme al prof. Vladi Finotto, il loro coordinatore e con la presenza di Tatiana Menegol. Nonostante il tempo grigio, si respirava entusiasmo e tanta voglia di scoperta. Le Colline non solo come opportunità turistica ed enogastronomica, ma anche come spazio di formazione sempre più internazionale.