Le vaschette di erosione

Un tempo ci si inventava ogni metodo pur di riempirsi la pancia, anche quelli che oggi riteniamo riprovevoli, oltretutto vietati dalla legge. Uno di questi era la pratica dell’uccellagione. Erano vere e proprie attività di caccia, anche se i metodi ci sembravano talvolta apparentemente “gentili”. Ricordo un anziano della pedemontana che, giunti in Cansiglio, mi indicò con una certa nostalgia quelle che i geologi chiamano vaschette di erosione. In sostanza, come si vede nella foto scattata sul Col Maren tra Tovena e Cison, si sfruttavano questi bicchierini naturali di origine carsica poco dopo le piogge per fissare di traverso un rametto coperto di vischio. Il malcapitato uccellino, ovviamente, cascava nella trappola alla ricerca di qualcosa da bere. Storie che ci fanno ribrezzo oggi, ma è andata così per una parte della nostra esistenza. La legge del 27 dicembre 1977 n.968 art.3 ha messo fine a questa pratica in quanto “è vietata, in tutto il territorio nazionale, ogni forma di uccellagione”