Periplo del Monte Pallone
Tempo di percorrenza: 4h 30’
Aumento di quota D+: 829 m
Distanza: 12,5 km
Grado di difficoltà: E
Interessante anello attorno ad una delle montagne appartenenti alla lunga dorsale che separa gli abitati di Tovena e Cison di Valmarino. L’itinerario percorre sentieri noti e meno noti, offrendo al camminatore una grande varietà di esperienze, dai tratti semplici della Via dell’Acqua e della Via Maestra ai passaggi più impegnativi sul Troi per Roby e il Sentiero Malvidai.
L’ITINERARIO
Dal capitello di Santa Ottilia, situato lungo la salita al Passo San Boldo a nord di Tovena, seguiamo il Sentiero Zanin n.1031B che in breve conduce all’antica chiesa di San Vigilio. Da qui, passando per la Baita di James, risaliamo il ripido pendio occidentale della valle. Lasciamo il sentiero principale per imboccare la variante ovest del Troi per Roby, che ci porta al panoramico belvedere. Proseguiamo con un tratto impegnativo fino alla trincea di Cima Campo (950 m). Successivamente raggiungiamo il Passo della Scaletta, dove prendiamo l’omonimo sentiero che scende sotto la parete di Punta Mont. Da qui deviamo a sinistra sul Sentiero Malvidai, che regala splendidi panorami sulla Valle del Ruio e sulle vette circostanti. Proseguendo, ci immettiamo su una strada forestale e, dopo un tornante, la lasciamo per seguire un sentiero che scende verso il Bosco delle Penne Mozze. Qui ritroviamo la Via dell’Acqua, che ci conduce a Cison. Poco prima del paese, svoltiamo a sinistra in località Belvedere e in seguito percorriamo la Via Maestra all’altezza di un capitello. Questo tratto ci porta prima a Mura e infine a Tovena, dove seguiamo la strada principale del Passo San Boldo per tornare al capitello di partenza.
Traccia GPS nel canale Wikiloc: https://it.wikiloc.com/percorsi-escursionismo/periplo-del-monte-pallone-198633678
DA SAPERE
L’Antica Via Maestra, documentata già nel 1609, era stata progettata per percorrere la spalla settentrionale della Vallata ad una quota maggiore rispetto all’attuale strada provinciale, collegando gli abitati di Serravalle e Follina. Nelle mappe napoleoniche e in quelle austro ungariche, è citata come “Strada comunale di sopra”. La via fu abbandonata nel 1842 con l'apertura dell’attuale strada della Vallata.
