PREALPI FLASH - Gran tour cisonese

Distanza: km 8,41

Aumento di quota D+: m 914

Tempo di percorrenza: 4h 30’

Grado di difficoltà: medio

 

Descrizione:

Siamo nella valle di Cison di Valmarino, una delle zone più belle di tutte le Prealpi Trevigiane. L’itinerario ad anello concatena alcuni dei più noti sentieri della zona, passando per tratti impegnativi che richiedono passo sicuro ed ottimo allenamento. Si parte dal piazzale degli Alpini dove sorge la chiesetta di San Daniele e il Bosco delle Penne Mozze dedicato agli alpini caduti in tutte le guerre. Si percorre un tratto di sentiero proveniente da San Gaetano e si giunge dopo circa mezz’ora alla cascata del Pissol. Si prosegue per l’omonimo sentiero e lo si lascia dopo circa venti minuti seguendo il sentiero dell’Arco che attraversa un ripido vallone dove è necessario prestare un po' d’attenzione. Si giunge così all’Arco, una finestra naturale scavata nella roccia calcarea da cui si gode un incomparabile panorama verso le montagne cisonesi. Si prosegue raggiungendo una forcelletta a ridosso del Monte Schiaffét e si continua per mughi e un tratto di cresta fino a giungere alla Forcella Foran. Qui si svolta ad est, salendo ripidamente verso la Cima Vallon Scuro, anche detta La Pala, punto più alto del giro (1290 m). Si scende in direzione del Crodon del Gevero e si svolta per un sentiero da poco realizzato che attraversa un pendio erboso fino ad arrivare al Bivacco dei Loff. Si riprende il cammino in direzione della forcella dei Bomboi, quindi si scende ripidamente tra roccette e sottobosco arrivando al Passo della Scaletta. Si percorre l’omonimo sentiero superando il bivio con il sentiero Malvidai, quindi si giunge a fondovalle dove sorge Casera Soldan. Qui si abbandona il sentiero, deviando ad est fino a giungere al Bosco delle Penne mozze dove termina l’itinerario.

 

Curiosità:

Inaugurato l'8 ottobre 1972, il Bosco delle Penne Mozze è un memoriale che raccoglie allo stato attuale oltre 2400 lapidi in ferro battuto a ricordo degli alpini caduti in tutte le guerre. Dal settembre 1998, ogni sera una campana votiva suona in ricordo dei militari scomparsi.

 

Le foto e la traccia GPS sono disponibili nel sito www.lazione.it

La mappa è stata elaborata dallo scenario: 3Dolomiti - © Consorzio Dolomiti