Racconti di montagna e...di carcasse!
Negli anni ho fatta tanta strada sui sentieri ed è inevitabile che, come tutti voi, abbia raccolto storie (e immagini) di un'altra faccia della montagna: quella dei rifiuti abbandonati. Ho trovato di tutto: dalla semplice immondizia a lavatrici, stufe, divani, copertoni (a volte usati come fine corsa delle vecchie teleferiche), vasche da bagno (che spesso venivano utilizzate per abbeverare gli animali al pascolo, con un risultato estetico discutibile) e persino interi veicoli. Un capitolo a parte meritano le roulotte. Ne ricordo una in particolare: sul sentiero 197 di Borso del Grappa. Ma la cosa che mi ha sempre incuriosito sono le carcasse di automobili, che compaiono nei posti più incredibili. Come saranno mai arrivate fin lì? Ho già più volte raccontato la curiosa storia della Fiat 124 Special finita nel vallone di Casera Sonego, poco sotto il Monte Pezza del Visentin. Poi c’è la carcassa a Cima Pizzoc e questa Fiat 500 che si trova nell’anello del Monte Altare, dopo Case Foda. E voi? Qual è l’oggetto o il “relitto” più assurdo che avete trovato sui sentieri? Raccontate la vostra esperienza.
