Seduto tra i miei ricordi del Nevegal

So che le panchine giganti sparse per l’Europa dividono i pensieri, o le ami o le odi, ma la numero 46 della Big Bench Community mi ha regalato tante emozioni oggi sul Nevegal. Seduto lì, a fianco di Casera Erte con lo sguardo rivolto alla Valbelluna, sono tornato indietro con i tempi, quando da bambino andavo a sciare su queste montagne accompagnato da mia mamma, un po' impacciato davanti a maestri di sci e ragazze tutte tirate a lustro. C’erano metri di neve tra le piste della Lieta, sul muro della Grava, sulla Coca, sulla Faverghera. È bastato sedermi, alzare lo sguardo e per un attimo ho rivisto quel periodo fatto di attacchi Marker Rotamat e C4 da urlo, che non ho mai neppure sfiorato. Le Big Bench sono nate da un’idea di Chris Bangle, designer americano che ha firmato auto come la BMW Serie 5, la Z4, l’Alfa Romeo 145, poi ha preso un’altra strada: un progetto semplice ma geniale, che invita a guardare il paesaggio da un punto di vista “fuori scala”. E se vi viene voglia di esplorarne altre qui attorno, c’è quella alle Laste del Col di Revine Lago, quella a Camp de Supiane a Osigo e quella sulla Strada del Patriarca a Caneva. Tutte diverse, tutte da scoprire.