Una bella storia a Onigo di Pederobba
Mentre stavo firmando i libri dopo il mio intervento a parlar del Grappa, mi si avvicina una signora e garbatamente mi sussurra: «Sono la nipote di Jack Costa». Mollo tutto e tutti (che capiscono), l’abbraccio. Quel Jack Costa è il personaggio che racconto in un passaggio del libro, alias Giovanni Dalla Costa, che a fine Ottocento partì da Pederobba senza un quattrino, andò in Alaska a cercare l’oro ancor prima di Jack London, tornò ricchissimo nella terra natale per poi vedere tutti i suoi beni sequestrati dagli austriaci allo scoppio della Grande Guerra. Morì povero come quando partì. Lasciò Rosina, la sua amata moglie, che si prese in carico figli e nipotine. Una di queste è Vally Bresolin, quella che stringo nella foto per capirci. Per la prima volta ho toccato con mano una storia che nel mio immaginario credevo fosse solo leggenda. I suoi nonni fecero un viaggio di nozze in America per rivedere i luoghi dove tutto partì, nella terra della Gold Rush, la corsa all’oro. Ci misero quaranta giorni tra “east and west”. Oggi altre sue cugine sono sparse tra New York e Chicago. Vally è qui con noi a custodire gelosamente alcuni oggetti personali del nonno. Il resto è storia.
Serata bellissima con il Comune di Pederobba, il GAMO (Gruppo Amici della Montagna di Onigo), sindaco, assessori, Giada Turra, il mitico Danilo Zanetti e tanti, tanti amici.