Una serata indimenticabile tra le Prealpi Bellunesi
Gir, Monine, Pompei, Titoi, Lunardi, Poloi e Marioi, sono i sette soprannomi degli Scarton che mi sono divertito a recitare a memoria insieme al maestro Isotton mentre raccontava la storia di Cordellon. E poi il B24 Liberator caduto alla “Busa dell’Aereo” del San Boldo descritto da Daniele Cortina, il Cimone e il soggiorno degli americani a Pranolz di Mario Magagnin, i miti e i segreti dei tredici faggi di Cavarnere in quel di Melere o la ferrovia mai nata raccontata da Marco Rosset e Davide De Bona, la minestra alla sbiraglia della locanda Al Ciclamino che suscita le nostalgie di Rosanna Colle da Stabie, il tiglio monumentale dei Giaroni di Laura Stiz. Ieri sera, una sala gremita alla chiesa di San Pietro di Mel ha accolto con entusiasmo la presentazione in anteprima del mio progetto di mappatura dei Sentieri delle Prealpi Bellunesi che debutterà tra qualche mese. Con Andrea Cecchella abbiamo parlato di 28 itinerari già mappati su 40 programmati, immersi tra morene, torbiere e cascatelle e presentato un ipotetico logo con una straordinaria vista 3D delle Prealpi tra Vas e Ponte nelle Alpi. Momenti speciali vissuti grazie a Festival Camminando, Borgo Valbelluna Safe Walking APS e Comune di Borgo Valbelluna per una serata da incorniciare nella mia amata terra bellunese.