Alla scoperta del Monte Villa

Punto di partenza: Solighetto, chiesa di Santa Maria Immacolata

Tempo di percorrenza: 2h

Aumento di quota D+: m 266

Distanza: km 5,8

Grado di difficoltà: E

 

Ecco un itinerario senza particolari difficoltà che, pur essendo di tipo escursionistico, permette di visitare una delle più belle colline del territorio Unesco, il Monte Villa. Sede di un castello oggi scomparso, è simpaticamente chiamato dagli abitanti di Solighetto la “montagna de Suighét”.

 

La partenza è dalla chiesa di Santa Maria Immacolata, sorta nel luogo dove esisteva già nel 1177 un altro edificio religioso. Si percorre per un breve tratto via Francesco Fabbri verso est e si svolta su via Maseral che ci porterà per tornanti alla base del monte, passando di fronte a diverse case di campagna. Si taglia il pendio in direzione est fino ad arrivare alla forcella del “Canaét” che fa da spartiacque con il vicino Monte Cisa, quindi si sale nel bosco raggiungendo il crinale del Monte Villa. Il sentiero percorre l’intero filo di cresta immerso in un bosco di carpino e roverella e raggiunge la vetta a quota m 412 dove troviamo un vecchio ripetitore di telecomunicazioni ed alcune trincee risalenti alla Grande Guerra. Si comincia a scendere lungo tratti a volte ripidi e si arriva ad una grande croce in legno dedicata ai Caduti. Qui si svolta a destra scendendo lungo il versante nord della montagna, quindi, raggiunta una strada sterrata, si passa per vigneti e villette abbarbicate sui pendii della Rivasecca. Arrivati a Solighetto a fianco della Gastaldia, si percorre un breve tratto di asfalto chiudendo l’anello nuovamente alla parrocchiale. La descrizione è tratta dal mio libro Prealpi Flash.

Link traccia GPS: https://it.wikiloc.com/percorsi-escursionismo/alla-scoperta-del-monte-villa-159481639

 

Curiosità:

Questa bella collina fa parte della prima corda delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene Unesco, che rimane più a sud passando per i vicini Col de Fer, Colle di San Gallo e Monte Cisa. Sono le più giovani nella scala geologica, caratterizzate dai cosiddetti conglomerati del Montello, visibili mentre si scende a nord della croce.