Cartiera di Vas: la storia della stampa
Oggi ho avuto il privilegio di entrare nella cartiera di Vas, per secoli fiore all’occhiello della produzione della carta nel Veneto. Nata ai tempi della Serenissima, ha sfornato fogli che hanno viaggiato in mezzo mondo. Sorge alla confluenza del Fium (così curiosamente viene chiamato il torrente principale di Vas) con il Piave. Acqua come storia, acqua come forza motrice che per generazioni ha mosso pesanti macchinari dal Seicento fino all’alluvione del 1966 che decretò la fine. Oggi è un centro culturale guidato da Ivan Dal Toè che porta avanti con passione grazie all’associazione Lacharta, tra sessioni didattiche, incontri, mostre, installazioni artistiche e una piccola produzione di carta realizzata con materie prime particolarissime, come il fagiolo di Lamon e il Prosecco. Stupenda la macchina da stampa tipografica Heidelberg, regina del Novecento con il suo braccio oscillante che afferra i fogli a ritmo cadenzato. Accanto ci sono i cassetti in legno dei caratteri mobili, ordinati per famiglie tipografiche come Bodoni e Garamond, un mondo di piombo che racconta la precisione della stampa artigianale. È stato un tuffo nel passato che presto entrerà in un documentario e in un capitolo del prossimo libro “Riscoprire le Prealpi Bellunesi”. Rimanete con me!
