Il Trodo degli Oratòri

«Oratòri» si pronuncia con la “ò” aperta, perché sono i capitelli e le chiesette campestri – e non narratori! – il tema della nuova puntata che il Quindicinale propone questa settimana, un piccolo viaggio nella storia della montagna valdobbiadenese, tra boschi e scorci spettacolari verso il Cartizze. Zaino in spalla allora! Da Santo Stefano di Valdobbiadene, si segue via Cimitero e la Strada della Guizza che portano tra vigne e boschi in direzione di Pian di Farnè. A 660 m di quota si segue il segnavia n.1014 che compie un lungo traverso sul pendio in direzione ovest, per poi inserirsi sulla Strada Pian di Farné. Giunti a Barbozza, si continua fino al Santuario Immacolata di Lourdes tornando a Santo Stefano tramite un breve tratto di sentiero. Una variante permette di raggiungere l’eremo di Sant’Alberto, un’altra invece sale più in quota a Pian di Farnè, storica località posta in un punto panoramico (m 865). Tempo: 2h45, dislivello: 474 m, distanza: 8,6 km, difficoltà: E
Tratto dall’itinerario n.5 del libro “Alla scoperta delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene”.