Santa Augusta e la Busa dea Barca
Tempo di percorrenza: 3h
Aumento di quota D+: 463 m
Distanza: 8,4 km
Grado di difficoltà: E
La Costa di Serravalle di Vittorio Veneto, famosa per l’antico Santuario di Santa Augusta, è percorribile con diverse soluzioni escursionistiche che seguono il crinale della dorsale e attraversano i borghetti posti a nord e a sud della stessa. Da qualche tempo è stato ripristinato un sentierino molto interessante che, a partire dalla località Busa dea Barca, consente di dimezzare la lunga salita verso Drio Corghe e Maren. Nasce così un anello più breve, che permette comunque di apprezzare i principali punti di interesse di questa importante area vittoriese.
L’ITINERARIO
Partiamo dalla Pieve di Sant'Andrea di Bigonzo, la più antica di Vittorio Veneto, e camminiamo verso il centro di Serravalle dove svoltiamo su via Erberta che ci conduce tra i prati di Sfadigà. Dopo aver invertito la direzione, proseguiamo fino a incontrare la strada ciottolata di Santa Augusta che raggiungiamo tramite una ripida scalinata finale. Da lì imbocchiamo il sentiero coincidente con l’Alta Via n.6 e saliamo alla Turris Nigra, proseguendo poi sul crinale della Costa di Serravalle tra boschi e radure fino a giungere in località Busa dea Barca. Qui un cartellino in legno ci indica di deviare a sinistra: lo seguiamo e, per ripidi tornanti, raggiungiamo l’antico borghetto di Pradal Alto. Proseguiamo a sinistra sulla strada sterrata che porta a Pradal Centro e Naronchie, quindi giungiamo nuovamente al santuario. Chiudiamo l’itinerario ritornando a Sant’Andrea, percorrendo questa volta l’intero tratto di strada ciottolata che conduce al duomo.
Traccia GPS nel canale Wikiloc: https://it.wikiloc.com/percorsi-escursionismo/santa-augusta-e-la-busa-dea-barca-212175002
DA SAPERE
La salita a Santa Augusta è molto amata dai Serravallesi. Lungo la ripida stradina ciottolata si trovano sei cappelle erette come voto per grazia ricevuta in seguito alla peste del 1630. Salendo si incontrano: San Giovanni Battista, San Sebastiano, San Paolo, San Lorenzo, San Pietro, Sant’Elena. Con il duomo, che rappresenta la settima chiesa, queste cappelle richiamano simbolicamente le sette basiliche romane e costituiscono tappe di meditazione e preghiera nell’ascesa spirituale verso il santuario.
