Percorso accessibile da Castello a Castello

Punto di partenza e arrivo: Susegana, chiesa dell’Annunziata

Coordinate punto di partenza: 45°50'59.65"N 12°14'42.12"E

Punto di arrivo: Collalto, parcheggio principale

Coordinate punto di arrivo: 45°52'20.49"N 12°11'52.70"E

Tempo di percorrenza: 3h

Aumento di quota D+: m 160

Distanza: 6,4 km

Grado di difficoltà: T

 

Il primo percorso accessibile della rete dei sentieri delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene UNESCO, un itinerario pensato per essere alla portata di tutti e che unisce natura, storia e cultura in un paesaggio unico al mondo.

 

Descrizione:

Il percorso inizia in centro a Susegana, nei pressi della settecentesca chiesa dell’Annunziata, dove vi è ampia disponibilità di parcheggio. Saliamo su via San Salvatore che accede all’omonimo castello e lo aggiriamo costeggiando le sue mura, quindi scendiamo leggermente di quota fino ad un incrocio dove proseguiamo dritti immettendoci su via Tombola. Dopo alcune svolte, deviamo a destra sulla Strada di Collalto che ci porterà, per circa 3 km, su lunghi tratti alberati, alternati a passaggi nel bosco e ampie aree di pascolo, mentre sullo sfondo appare la catena prealpina. Alle porte di Collalto, effettuiamo una leggera discesa e concludiamo il percorso al parcheggio principale, posto alla base del borgo.

 

Traccia GPS: https://loc.wiki/u/5704141?wa=uc

 

Curiosità:

Nel 1110 i conti di Treviso, cercando nuovi sbocchi al di fuori della città, scelsero Collalto per il loro castello. Il primo ad insediarsi fu Ensedisio I che costituì, insieme al castello di San Salvatore a Susegana, un grande complesso difensivo composto da due distinte contee. I bombardamenti della Grande Guerra causarono la distruzione di molti elementi del castello di Collalto, dei quali restano visibili oggi soltanto l’antica torre ed alcune porzioni di mura. La costruzione del castello di San Salvatore iniziò invece nel 1323 ad opera di Rambaldo VIII di Collalto e finì con il suo successore Schenella V. Presenta una doppia cinta muraria e si estende in un’area di 32.000 mq. Nel corso dei secoli venne progressivamente abbellito e ingrandito e anch’esso andò quasi interamente distrutto in seguito alla rotta di Caporetto, perdendo molte importanti opere d'arte. La fortezza di Susegana è da sempre dimora della famiglia Collalto, le cui origini risalgono al periodo longobardo.

 

Punti panoramici:

  • Tra via Tombola e via San Salvatore (45°51'8.66"N 12°13'24.25"E)
  • Castello di San Salvatore (45°51'1.57"N 12°14'16.32"E)