Ripartiamo: il Canal del Piave

È il Canal del Piave a inaugurare il nuovo ciclo di esplorazioni che chiuderà il mio lavoro di mappatura e racconto delle Prealpi Bellunesi. Ho iniziato da Marziai, dove la montagna mostra un carattere davvero selvaggio e poco conosciuto, con toponimi stranissimi come Moldea, Saettà, Secele. Ho scoperto una cosa ancor più curiosa: entrando a Marziai da sud si legge “Comune di Setteville”, mentre se si arriva da nord il cartello riporta “Borgo Valbelluna”. Un errore? No! Perché Marziai è storicamente una frazione posta su un confine amministrativo anomalo, metà appartenente a Lentiai, oggi parte di Borgo Valbelluna e l’altra a Vas, confluita nel nuovo comune di Setteville. La separazione risale a tempi antichi, quando i confini venivano tracciati non con coordinate geografiche ma seguendo elementi naturali come crinali o corsi d’acqua, in questo caso la Val Paula. Per gli abitanti ciò ha significato regole diverse nel corso dei secoli, doppie tassazioni e burocrazie parallele, pur condividendo lo stesso borgo e le stesse consuetudini.
(Foto: cascata in Val di Molinello)